lunedì 1 novembre 2010

GLI SBIRRI AMICI DEI FASCISTI PERQUISISCONO L'ABITAZIONE DEL COMPAGNO vALTER

GLI SBIRRI AMICI DEI FASCISTI PERQUISISCONO LA CASA DEL COMPAGNO vALTER
pubblicata da Colcompiemonte Colcom il giorno martedì 26 ottobre 2010 alle ore 10.02

Alle 7,30 di martedì 26 ottobre 8 poliziotti ( 2 della polizia postale, 4 Digos e altri 2 sbirri in divisa) si presentano presso la casa del compagno Valter Ferrarato per effettuare una perquisizione sulla base di un mandato firmato dal sostituto procuratore Sandro Ausiello che rendeva nota l’accusa di minacce e istigazione a delinquere e l’indagine aperta nei confronti del compagno Valter. Il decreto di perquisizione citava testualmente: “ Rilevato che alla luce dell’annotazione in atti, vi sono fondati motivi per ritenere che il FERRARATO sia l’autore dell’inserimento in rete di una fotografia di un soggetto definito come “Questo è un merdoso fascista de La Destra di Torino. Se lo vedete per strada potete picchiarlo a sangue” Nel che si ravvisano ragionevolmente i reati di cui in epigrafe”.

La perquisizione è durata un paio d’ore e dopo avere ribaltato completamente l’appartamento, visionato sul posto due hard Disk, gli sbirri se ne sono andati sequestrando il PC del compagno, una serie di penne USB e alcuni Cd Rom. Inoltre gli sbirri, al di la del materiale che secondo loro poteva essere inerente all’accusa rivolta al compagno, hanno sequestrato articoli di giornale e altro materiale che riguardavano le scritte contro i militari italiani in Afghanistan e a favore della resistenza effettuate tempo fa da ignoti sui muri della sede del “giornale” Torino Cronaca.

Crediamo che la questione della pubblicazione della fotografia di un fascista di merda sia stato soltanto un pretesto per poter effettuare controlli specifici su computer del nostro compagno e per sabotare, in una certa misura, il lavoro che il CCP svolge sul territorio torinese, la propaganda e l’agitazione contro i responsabili della crisi e il loro sporco sistema, il sostegno attivo alle lotte operaie e la lotta diretta al fascismo e al razzismo. Un interesse specifico e diretto che i cani da guardia del padronato rivolgono contro tutti i singoli compagni, le associazioni e gli organismi che ogni giorno combattono e lottano contro il sistema, il fascismo e la repressione.

Siamo dunque solidali con il compagno Valter ma anche con chi avesse pubblicato in rete la fotografia di un fascista perché crediamo che la pubblica denuncia delle generalità e dei volti dei fascisti rappresenti comunque uno strumento dell’antifascismo militante.



SOLIDARIETA’ AL COMPAGNO VALTER E A TUTTI I COMPAGNI COLPITI DALLA REPRESSIONE!

GUERRA AI PADRONI E AI LORO SERVI IN DIVISA O IN DOPPIO PETTO. W L’ANTIFASCISMO MILITANTE!

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