sabato 26 febbraio 2011
SENSO CRITICO COMPAGNI!
Su quanto sta accadendo in questi giorni in Libia, si stanno dicendo un po' troppe fesserie o comunque informazioni poco verosimili o assolutamente non verificate, che però vengono prese per oro colato da certi "media", i soliti che ben conosciamo, e purtroppo prese acriticamente per buone e ridiffuse da tante persone, anche compagni, che non si soffermano a pensare e a leggere bene ciò che stanno dicendo.
Cose del tipo:
- Gheddafi subito scappato in Venezuela (la tipica mossa "due piccioni con una fava": in un colpo solo si screditano due "nemici")
- elicotteri Apache e aerei F-16 che bombardano la folla (tali mezzi ce li hanno solo gli Usa, Israele e pochi altri, sicuramente non la Libia)
- bandiere del regno corrotto di Idris fatte passare per bandiere di rivolta e libertà, addirittura usate per fare i quadretti "Free Libya" o roba del genere, quando appunto il regno di Idris fino al 1969 era un regime semicoloniale al servizio degli interessi occidentali: è come se per combattere Berlusconi usassimo la bandiera sabauda... Da dove verranno poi tante bandiere reali, le hanno conservate nel cassetto per più di quarant'anni?
- "testimonianze" non si sa bene di chi (magari da "Twitter" o simili, cioé di chiunque da qualunque parte) che parlano di caos e disordine e morti dappertutto etc. e poi altri invece che dicono che è tutto calmo e che al massimo ci sono stati incidenti in periferia - a chi credere, e come? Ma perché certi "media" credono sempre e solo da una parte, in genere quella più "tremendista"?
- video su Youtube che dicono molto di più nella loro presentazione a effetto che nel loro effettivo contenuto, come uno in cui non si capisce chi sono i morti e ammazzati da chi e come (e non si vedono comunque né bombardamenti aerei né razzi sulla folla o robe del genere), o un altro che mostra delle tombe individuali che però vengono chiamate "fosse comuni", e magari speculano sul morbo dei morti, delle "immagini che possono ferire la sensibilità" come per renderle più "interessanti"
- e poi il numero di morti, che balla tra duecento, mille, diecimila... si danno proprio i numeri, lo ha detto il tale che riferisce il tale che gliel'ha detto il tal altro... magari stando a migliaia di chilometri di distanza, ma basta la sua "autorità" perché sia credibile qualunque cosa...
E insomma, è chiaro che in questa storia ci sono molti, troppi interessi in gioco, e la situazione è confusa, ma è sicuramente molto più complessa di quello che certuni vorrebbero farci credere, con le mitologie di "movimenti popolari", "giovani eroici per la libertà" e cose del genere. E allora, SENSO CRITICO compagni, fare uno sforzo di analisi e comprensione prima di credere e di mettere in giro certe "notizie" - meglio ancora se si fa uno sforzo di ricercare fonti alternative - e soprattutto, molta prudenza e diffidenza, specialmente quando certe cose vengono da certe fonti che sappiamo essere professionisti della bugia e la manipolazione. Per quello che dicono e che non dicono, e come lo dicono.
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