venerdì 11 dicembre 2009

Solidarietà a tutti i resistenti delle case occupate e dei centri sociali, rispondiamo alla violenza degli sbirri!




Ieri mattina, molto presto, la polizia si è presentata all'Ostile (sito in corso Vercelli 32) la struttura occupata da poco più di un mese in concreta risposta alle minacce di sgombero di Chiamparino, del prefetto, del questore e della loro cricca.
I compagni che si trovavano all'interno hanno opposto una strenua resistenza salendo sul tetto e riuscendo a rimanerci per circa 14 ore. Nel frattempo, al di fuori della struttura, circondata dalla sbirraglia, si era radunato un folto numero di compagni che oltre a portare la loro solidarietà si sono da subito attivati per aiutare che si trovava sul tetto cercando di farci arrivare cibo e acqua. Da subito le merde in tuta blu hanno cercato di impedire qualsiasi rifornimento agli occupanti.
I presenti al presidio allora hanno impedito ai pompieri di avvicinarsi con le autoscale alla struttura provocando una dura carica da parte della polizia e dei carabinieri, che tuttavia non sono riusciti a disperdere i manifestanti. Dopo di che vista l'impossibilità per i pompieri di avvicinarsi per far scendere gli occupanti, i cani da guardia della borghesia (nel frattempo aumentati di numero) hanno caricato nuovamente con l'uso di gas lacrimogeni. I compagni hanno cercato di resistere rovesciando cassonetti e dandoli alle fiamme, bloccando le via vicine per poi disperdersi e ri radunarsi in piazza Crispi dove sono stati nuovamente caricati. Nel frattempo i compagni sul tetto dell'Ostile sono stati costretti a scendere.
Vogliamo porre in evidenza l'atteggiamento ferocemente repressivo delle "forze dell'ordine" che non solo si lasciavano andare a esclamazioni del tipo "ti taglio la gola" ma non si sono fatti problemi a massacrare di botte ragazze cadute in terra e anche gli stessi abitanti del quartiere che passavano di li.
Vogliamo dare tutta la nostra solidarietà a chi ieri ha difeso l'Ostile stando 14 ore su un tetto al freddo circondato dagli sbirri e a chi ha lottato in strada per fermare lo sgombero.
Mentre il sindaco Chiamparino promette e concede spazi pubblici ai fascisti dall'altra parte chiude le case occupate e i centri sociali, luogo dove i compagni si organizzano e si ritrovano. Invitiamo tutti a essere solidali e ad attivarsi con i propri mezzi e secondo le proprie possibilità per resistere agli sgomberi che è una parte importante della lotta contro la fascistizzazione del nostro paese.

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