martedì 9 ottobre 2012

UN ESEMPIO DA SEGUIRE

Nell'ottobre del 1966, a Oakland, California, Huey Newton e Bobby Seale fondarono il Black Panther Party (di cui, in seguito, diverrà uno dei principali dirigenti George Jackson, autore de I fratelli di Soledad, scritto durante la lunga detenzione in carcere), con lo scopo di dotare la comunità nera di un'organizzazione in grado di proteggerla: l'autodifesa militante delle minoranze era dunque l'obiettivo prioritario delle pantere, che si rivolgevano in primo luogo al proletariato e al sottoproletariato dei ghetti delle grandi città, e sul piano politico - ideologico il socialismo rivoluzionario era il loro riferimento.
Il partito (che nei primi tempi era in realtà un gruppetto molto esiguo, ma che rapidamente crescerà fino a diventare un soggetto politico presente in tutti gli Stati Uniti) era una delle prime organizzazioni nella storia degli Stati Uniti a lottare per l'emancipazione delle minoranze etniche sulla base di un programma di uguaglianza economica, giustizia sociale e politica.
Nell'aprile 1967 esce il primo numero di The Black Panther, l'organo ufficiale del partito. "Accetto di essere considerato un fuorilegge, perché per cambiare le leggi devi metterti al di fuori della legge. Se fai così e la gente è con te, allora diventerai un eroe; se non lo è, allora diventerai un criminale. Accetto di essere considerato un deviante. Ho deviato dal rimanere docile. Questo governo ha distrutto il movimento, ha distrutto il fervore rivoluzionario della comunità... Ma sto aspettando che sorgano nuovi movimenti. I movimenti rivoluzionari arrivano a ondate e, se mi guardo intorno, vedo movimenti crescere dentro la comunità. Ora sono nel loro stadio infantile, ma io credo nella capacità del tempo di rimarginare tutte le ferite." (Huey P. Newton)

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