
Sulle pagine di METRO di venerdì 21 maggio campeggiava la publicità dei "Il Duce, le parole, gli applausi" "Discordi di Mussolini"(IMMAGINE ALLEGATA). Un "geniale" gadget del quotidiano Libero che utilizza i soldi pubblici destinati all'editoria per fare dichiaratamente apologia di fascismo! Questa bastardata, che non è statasanzionata da nessuna Istituzine, nemmeno da quelle competenti, andrà avanti fino al 9 di giugno. Non sappiamo se l'ANPI si sia accorta di quella che si presenta come una spudorata propaganda fascista. Noi ce ne siamo accorti e non staremo a guardare. Facciamo girare il più possibile la notizia ed interveniamo per fare pressione sulle Istituzioni perchè sanzionino il direttore di Libero e il suo editore per apologia di fascismo! Ricordiamo ai rappresentanti delle Istituzioni che senza la Resistenza partigiana non potrebbero rappresentare alcun che! Rammentiamo che essi hanno giurato sulla Costituzione e che lo spergiuro e il falso ideologico sono retai penali!
Teniamo alta la guardia compagni!
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