lunedì 25 maggio 2009

I cani da guardia della borghesia hanno avviato le misure speciali per una situazione speciale.


I cani da guardia della borghesia hanno avviato le misure speciali per una situazione speciale. Ancora una volta compagni impegnati nelle lotte congtro il fascismo e contro il razzismo sono stati fatti oggetto delle attenzioni della repressione e ancora una volta l'aspetto preventivo prevale su ogni altro.

La controrivoluzione preventiva si esprime sia nei confronti delle avanguardie di lotta, come i compagni Marco e Fabio, Domenico e Alessandro, sia nei confronti del proletariato che protesta e si oppone alle angherie della classe dominante:

Esercito che svolge mansioni di polizia, ronde padane o fasciste in giro per le strade delle città a ricoprire "incarichi" di dichiarata fede razzista e fascista contro immigrati e proletariato in lotta!

Avvisi di garanzia preventivi con richiesta della DIGOS ai magistrati per attuare misure preventive repressive (obblighi di dimora, sospensione della patente, divieto di frequentare pregiudicati e di partecipare alle manifestazioni politiche, ecc) contro compagni che si mobilitano e che mobilitano per resistere agli attacchi di chi comanda e della loro polizia.

Nel giro di pochissimi giorni nella nostra città è stato dato il via al "piano di prevenzione politico" che, sotto altre diciture e altre voci, rientra nel famigerato pacchetto sicurezza.

Tutto ciò ricorda tanto i periodi in cui comunisti e anarchici, al passaggio del Duce, nlle varie province italiane, venivano rastrellati e rinchiusi sino a che il pelato fascista non avesse completato la sua visita e lasciato la zona interessata. Oggi, però, queste azioni rpeventive e questi rastrellamenti, assumono caratteristiche diverse e, in una certa misura, ancora più restrittive e pericolose. Oggi non aspettano che passi il duce di turno per incarcerare i compagni, oggi qualsiasi momento è buono, per i servi in divisa e in borghese, dello Stato, per attuare le misure preventive dettate dall'emergenza, dalla crisi economica, sociale epolitica in cui riversa il sitema capitalista e dalla quale se ne uscirà o con la reazione fascista o con la rivoluzione proletaria.

Non c'è che dire, un bel salto di qualità!

Esprimiamo la piena solidarietà ai compagni Marco e Fabio! La resistenza vostra, quella di Domenico e di Alessandro, raffozeranno la nostra rfesistenza come le nostre lotte e le nostre mobilitazioni, renderanno la vita difficile a chi vi tiene prigionieri!

Marco, Fabio, Domenico e Alessandro liberi sibito!

Nessun commento:

Posta un commento