mercoledì 28 aprile 2010

Appello per un Primo Maggio dell'opposizione sociale



Appello congiunto delle realtà sociali autorganizzate di Torino per una partecipazione allo spezzone dell'opposizione sociale.

Di fronte ad una crisi che si fa sempre più profonda e aggressiva nei confronti dei soggetti più deboli, le politiche del governo si caratterizzano per le misure anti-popolari che tagliano il costo della forza-lavoro, attaccano il reddito e scaricano verso il basso i costi sociali della stessa.

I partiti e i sindacati concertativi restano a guardare, senza attrezzare risposte efficaci, limitandosi ad "accompagnare" riforme del lavoro costruite a tavolino da Confindustria e poteri forti.

Come realtà dell'autorganizzazione sociale invitiamo quindi i/le torinesi a vivere ed attraversare diversamente la giornata del 1 maggio, non accontentandosi di una mera ritualità celebrativa ma smarcandosi visibilmente da quegli aggregati politici e sindacali complici del disastro in atto; collocandosi invece nello spezzone dell'opposizione sociale come unica opposizione credibile, composta da quei soggetti che quotidianamente praticano e sperimentano una politica altra e differente, costruita dal basso, contro le concertazioni e le compatibilità che si consumano sulle nostre teste.



Un primo maggio di lotta:
•Contro una crisi che non abbiamo creato noi ma che ci vogliono far pagare,
per la riappropriazione della ricchezza socialmente prodotta.


•Contro l'arbitrato e il collegato lavoro che smantella l'art 18 e instilla la norma del contratto individualizzato,
reddito per tutt* e maggiori condizioni di sicurezza sui posti di lavoro.


•Contro l'apartheid istituzionale che fa del lavoratore migrante la pietra angolare dello sfruttamento generalizzato della forza-lavoro,
a fianco delle lotte migranti e per la chiusura dei cie.


•Contro la "riforma" Gelmini e i finanziamenti alle scuole private,
per una scuola e un'università pubbliche e di tutti/e.


•Contro le biopolitiche di controllo su sessualità e riproduzione,
per l'autodeterminazione e la libertà di scegliere in ogni ambito delle nostre vite.


•Contro lo sperpero delle grandi opere e la devastazione promessa dal Tav,
a fianco del movimento NoTav e delle lotte per i beni comuni.


•Contro le politiche repressive e l'apertura di spazi all'estrema destra,
per una comune battaglia contro vecchi e nuovi fascismi.


•Contro una Torino ridotta a vetrina di grandi eventi che fanno gli interessi di pochi,
per una città che metta al centro la qualità della vita ed un diverso uso delle risorse.


•Contro la delega del nostro futuro ad una casta di politici, affaristi e speculatori,
per una politica in prima persona centrata sui bisogni e i desideri di trasformazione.


1° Maggio dell'opposizione sociale
Prime Adesioni:


Network antagonista torinese

(csoa askatasuna - csa murazzi – collettivo studenti autorganizzati- collettivo universitario autonomo)

Confederazione Unitaria di Base (Cub)

Confederazione Cobas (Cobas)

Federazione delle Rappresentanze di Base (Rdb)

Sindacato intercategoriale dei Lavoratori (Sdl)

Collettivo Comunista Piemontese (Ccp)

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