martedì 29 giugno 2010

LETTERA DAL CARCERE DELLE VALLETTE DI TORINO DEL COMPAGNO PRIGIONIERO LUIGI GIANI


Lettera di Luigi dal carcere delle Vallette di Torino

Venerdì 25.06.2010

Ciao compagni,
oggi ho ricevuto il primo colloquio con i miei famigliari, mio fratello e mia sorella. Ho saputo che nessun altro colloquio sarà mai permesso dal magistrato. Mi spiace per tutti quei compagni che ne hanno fatto richiesta. Inutile dire che vanno contro le loro stesse leggi. (…) Il confino nel quale vorrebbero relegarmi non avverrà e io resterò in carcere. Prospettiva ultima, visto che i miei, per buoni e comprensibili motivi, non possono accettarmi, è di attendere la fine della corte estiva che dovrebbe coincidere con il rientro a casa di un loro amico prete che sarebbe disposto a tenermi per tutto il periodo dei domiciliari, se il giudice deciderà in tal senso(…)
Sto però attendendo la risposta dell’avvocato sulla disponibilità ad ospitarmi, di una comunità vicino a Torino. (…) La solidarietà concreta dei compagni del CCP e degli altri non potrà certo garantire il mantenimento della casa di Torino in cui abito per pagare luce, gas e affitto (troppi soldi) per cui rimarrei con il culo per terra anche dal quel punto di vista. (…) La solidarietà così copiosa che mi ha seguito per tutto questo periodo, non riesce ancora a concretizzarsi nel trovarmi un posto dove confinarmi(…) Non intendo finire in casa di un prete, anche se solo per il tempo dei domiciliari e poi vorrebbe dire perdere casa e lavoro(…) Non è il carcere che mi spaventa, ma il fatto di rimanere qui, inutile ai compagni e lontano dall’impegno politico concreto che qui dentro resta un sogno senza senso. Oggi c’è stata parecchia agitazione al blocco B, perché la spesa ritarda di un giorno e intanto continuiamo ad essere trattati come animali.(…) Sto rifiutando quegli insulsi “gruppi” che ti propongono le gentili signore volontarie dove offrono le caramelle e ci sono i giornali da leggere tra cui Leggo,city, La Stampa, La Repubblica e L’immancabile Avvenire.(…)

So che state lottando per me e questo mi rafforza. Grazie compagni tutti.

Sempre a pugno chiuso, Luigi

1 commento:

  1. ...semplicemente ciao Luigi...non posso fare niente altro...
    e che dire???
    Ti sono vicino...da Caddy...Anna

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