mercoledì 23 giugno 2010

Stralci della lettera di Luigi di venerdì 18 giungo



(..) Stavo ascoltando radio Black Out e ho saputo del presidio volantinaggio davanti al tribunale per denunciare le violazioni dei diritti su di me e Davidono. Mi chiedo come mi considerano: di fatto terrorista a 41 bis, ma formalmente qualcosa d’altro? (…) Siamo sempre ai nuovi giunti, niente TV, niente di niente, ne fornelli e per mangiare soltanto lo schifo che ti passa la “casanza”. Vogliono vedermi chinare la testa?, Vogliono una mia dissociazione?, Un pentimento? O finalmente si saranno convinti che faccio parte della classe operaia e quindi, acerrimo nemico della merdosa borghesia che mi tiene prigioniero e mi nega i diritti che loro stessi hanno sancito(…) La situazione non cambia per me, le ultime proposte sono quelle di fare i domiciliari a casa di mio fratello in montagna (che non sarebbe dove è stato anche male) o la comunità (…) Ma di questo si interessa l’avvocato e in più mio fratello non può parlarmi visti i colloqui bloccati (…)

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